C’è un periodo a Venezia in cui si respira un’atmosfera strana. Non capita molto spesso, in effetti. Il ritmo delle stagioni, soprattutto per quanto riguarda i visitatori, solitamente è molto chiaro. È difficile trovare una finestra in cui la città sia quieta e placida, sebbene – a ben guardare – qualche raro momento di tranquillità d’altri tempi, si scova.
Ma tra la fine di febbraio e marzo, dipende da quando finisce il Carnevale di Venezia, la città solitamente gode di qualche giorno quasi surreale, tra chiusure aggiuntive di qualche locale e albergo e i postumi di una delle manifestazioni più amate della città, il carnevale appunto.
È il momento giusto per chi vuole vedere l’anima di Venezia. Passeggiare per le calli dell’isola subito dopo Martedì Grasso è un’esperienza da provare. In quei giorni la città si sveglia lentamente, intenta più che altro a smaltire la sbornia di feste e il pieno di visitatori delle settimane precedenti. C’è un certo fascino anche nel vedere netturbini e addetti alle pulizie che spazzano, alla maniera di una volta, i masegni in pietra d’Istria, la mattina presto.
Qualche negozio rimarrà chiuso in quei giorni; qualche osteria si prenderà una pausa dopo il pienone dei giorni di Carnevale. Ma è proprio in questi momenti che i pochi veneziani rimasti si riappropriano della città e la sensazione è quella di attraversare un’isola viva e magnifica.
Si va verso la primavera, quindi sarà difficile trovare giornate rigide per quanto riguarda le temperature; anzi, tra un’acquazzone e l’altro troverete meravigliose e calde giornate di sole, perfette per godervi una lunghissima passeggiata per la città, perdendovi fino a raggiungere le zone più remote – e sempre bellissime – di Venezia.
I prezzi degli appartamenti sono molto convenienti, soprattutto se prenotate non solo per il weekend. Le prime mostre d’arte della stagione iniziano ad essere inaugurate, così come sono molti i concerti programmati nei teatri. Insomma, aspettando la primavera, Venezia già inizia a sbocciare.